Curva Mare

Il settore riservato ai gruppi organizzati del Cesena calcio è denominato Curva Mare e si trova all’interno dell'”Orogel Stadium Dino Manuzzi”. La costruzione è avvenuta nella parte Sud della struttura proprio all’altezza di via del Mare, ecco spiegato il nome. La strada separa il punto di ritrovo dei tifosi più caldi del Cavalluccio: il pub Bombonera.

Fin dalla nascita dei primi movimenti organizzati la Curva non ha preso una netta decisione politica sebbene ci fossero presenze sia di destra che di sinistra. La linea adottata, e forse la più saggia, è stata quella di tenersi fuori dai due schieramenti. Fino ai giorni nostri quindi si è mantenuta una condotta apolitica.

Di fronte ma dall’altro lato del campo è eretta la Curva Ferrovia (lato Nord) destinata ai tifosi ospiti. Il comparto riservato ai locali può contare su 6.212 posti a sedere e al coperto.

Fin dalla costruzione dell’impianto la Curva Mare è stata separata dal campo dalla consueta pista d’atletica presente in ogni stadio italiano. La visibilità era quindi davvero scarsa. A metà anni 60 a causa del crescente aumento della tifoseria, furono installati i Tubi Innocenti per aumentare la capienza dell’intero stadio. Ovviamente tutti i posti dell’allora Fiorita, eccezion fatta per la Tribuna numerata, non erano coperti, quindi sprovvisti di ogni riparo dagli agenti atmosferici. Si passò quindi con i lavori di demolizione e costruzione dello stadio per la promozione in Serie A del 1988 (8 maggio, terminati nei primi giorni di ottobre dello stesso anno). L’impianto, e quindi anche la Curva, divenne il primo in Italia in possesso di tetto in ogni ordine di posto.

Il 22 maggio del 2012 l’allora Presidente Igor Campedelli ipotizzò di intitolare il settore allo scomparso ex Presidente Edmeo Lugaresi. Dopo settimane di discussioni e opinioni contrarie non prese piede questa decisione. A Lugaresi senior però venne intitolata la rotonda in uscita della Secante posta di fronte al Centro Commerciale Montefiore.

Per oltre 25 anni il settore è rimasto intatto, solo il 16 gennaio 2015 vengono apportate le ultime modifiche: le barriere di vetro che separano la Curva dal campo sono state rimosse e sostituite con quelle più basse.

Storia degli ultras

Il primo gruppo creato fu quello delle Brigate Bianconere che il 24 ottobre 1975 si aggregarono all’allora Centro Coordinamento Clubs Cesena guidato dal presidente e fondatore Fulvio Valzania. I ragazzi per la maggior parte provenienti dal quartiere Fiorita in zona stadio, sono stati poi affiancati da alcuni provenienti da Sant’Egidio. Il loro primo posizionamento è avvenuto nella parte alta dell’allora “curvone”, poi col passare degli anni e all’accrescere di numero e potere, in quella bassa. Spiccavano bandieroni, vessilli, striscioni, fumogeni e ogni sorta di tromba o tamburi pronti a scatenare l’inferno.

Con lo storico raggiungimento della qualificazione in Coppa UEFA del 1975-1976, le Brigate vissero il più grande momento di espansione. Molto presto però il gruppo venne radiato dal Coordinamento Clubs per incompatibilità di vedute. I fatti accaduti durante “La Giornata dell’Amicizia” indetta dalla FISSC e Lega Calcio in Cesena – Hellas Verona spiegano tale avvenimento. Il 21 dicembre del 1975 al termine della gara ci furono importanti e violenti scontri tra le fazioni più calde gialloblù con le Brigate Bianconere. Tutto era però partito nella precedente sfida a Verona dove i padroni di casa crearono disordini e ci andarono di mezzo i tifosi ospiti. Vendetta quindi fu fatta alla Fiorita, ma costò la radiazione dal 4C.

Al termine del campionato 1976-1977 che coincise con la prima retrocessione della Serie A, anche l’animo in città divenne cupo. Dall’annata seguente le Brigate si spostarono in gradinata abbandonando il curvone fino al 1981, data in cui il Cesena ritornò in massima serie. Venne deciso dai capi di allora di mutare il nome in “Weisschwarz Brigaden”, la traduzione in tedesco in onore del primo calciatore straniero approdato in riva al Savio. Si trattava di un certo Walter Shachner, che in seguito scrisse importantissime pagine di storia per il Cavalluccio. Nonostante gli ultras non erano più affiliati al Coordinamento, continuavano a far parte delle trasferte lontano dal Manuzzi.

Nel pieno della stagione 1992-1993, si consumò una divisione all’interno del Centro Coordinamento e venne creato dagli ultras insieme ad alcuni club che non condividevano l’operato del neo Presidente Benedetti, l’organismo “Cuore Bianconero”. Tale associazione rimase in vita per pochi anni. Ritornò quindi l’autonomia totale degli ultras ma l’ingresso nel periodo peggiore fu nel 2000.

La discesa in Serie C costò tanta fatica e delusione per il tifoso cesenate e furono 4 lunghissimi anni da digerire. Il peggio però doveva ancora venire. Nel 2005/2006 con il Cesena in Serie B la Lega decise di iniziare a spostare al sabato i match cadetti. Non solo: la fantomatica e tanto odiata Tessera del Tifoso crearono una irraggiungibile distanza tra ultras, contrari, e Coordinamento, a favore. I gruppi organizzati della Mare tentarono in ogni modo di rispondere con scioperi del tifo, striscioni e cori a questa assurda disposizione che impediva a qualsiasi tifoso non “fidelizzato” con la suddetta tessera di poter sottoscrivere l’abbonamento stagione o recarsi in trasferta. Sono tempi davvero bui per il tifo cesenate tanto che si vociferava negli ambienti caldi della Curva una possibile scomparsa delle Web che, sempre per protesta, si erano posizionate nell’anello inferiore del settore, più precisamente nei comparti C e D.

Altri momenti di tensione si avranno il 10 settembre 2010 (prima dell’attesissimo Cesena – Milan dopo 19 anni dall’ultimo incontro di Serie A) con un lunghissimo comunicato in cui le Wsb invitano a non essere provocate perché l’incendio si sarebbe propagato di lì a poco. Ranghi più stretti ma più solidità, con un elenco di regole da rispettare per rimanere nel gruppo. La battaglia quindi continua  sulla tessera e sul suo ideatore l’allora Ministro Maroni anche con il ritorno in Serie A. Addirittura a Bergamo viene confezionato una sorta di agguato da 500 tifosi atalantini.

Nel 2011 però, WSB e Sconvolts decisero di rioccupare nuovamente il settore centrale del piano superiore della curva per tornare a guidare con decisione la tifoseria. Tuttavia, a novembre dello stesso anno, fino al febbraio del 2012 fu indetto uno “sciopero” generale. Venne sospesa qualsiasi attività sugli spalti portando alla disgregazione più totale tra i vari gruppi. Addirittura sembrava che si pensasse allo scioglimento di tutti i gruppi principali. Fortunatamente ciò non avvenne ma il problema si ripresentò nel 2014. Questa volta però l’idea era di formare una unica entità, sotto una comune denominazione e con la tessera del tifoso in mano. Nell’estate dello stesso anno tutto ciò non accadde ma finì la battaglia contro la Tdt: le diverse organizzazioni sono rimaste intatte e indipendenti ma venne tollerata la scelta di sottoscriversi alla tessera tanto combattuta nei 4 anni precedenti.

Dopo il fallimento e la ripartenza dalla serie D, i gruppi si sono rinvigoriti, anche di leve più giovani, inoltre c’è stata la possibilità di vedere vecchi volti sugli spalti, viste le scarse misure di “tracciamento” tra i dilettanti. Compatti e uniti (con libertà di scelta di partecipare alle trasferte in cui è ancora tutt’ora obbligatoria la Fidelity Card), anche con il settore Distinti, sono state superate le annate difficili di Serie C, fino al ritorno in cadetteria dopo sei anni.

Gemellaggi

Brescia, Mantova, Palermo, Osasuna, Saint-Etienne, Stoccarda

Amicizie

Brescia 1911 (ex Curva Nord), Peterborough United, Juve Stabia

Rivalità (in ordine di importanza)

Bologna, Hellas Verona, Modena, Reggiana, Rimini, Ravenna, Spal, Atalanta, Pisa, Ancona, Vicenza, Padova, Sambenedettese, Fidelis Andria.

Cori Curva Mare Cesena

 Inno Cesena Calcio originale
Inno Cesena 2009
Mi ricordo una vecchia canzone…
Romagna mia
Buon natale figli di ****ana
Chi non salta è un bolognese
Lalalala laaa
Romagna e sangiovese
La fede non abbandonar
La mamma del riminese
Non venite mai
La mamma di Pagliuca
Marco Pantani
Cesena sai
Eravamo qui
Forza Cesena alè
Alè alè Cesena alè
Chi non salta è un padovano
Noi vogliamo il Cesena in Serie A
Non mollare mai, vinci per gli ultras
Salutate la capolista
Vi vogliamo così
Chi non salta è veronese
Noi facciamo i kilometri
Berlusconi in galera
Tutti a casa alè
Gol gol gol Cesena gol gol gol
Bianconeri alè
No alla tessera!
Noi vogliamo 11 leoni
Fino alla fine, forza Cesena
Ahi magico Cesena
Alè alè oh oooh
Io
Juve mer**
Tutti avanti, indietro, destra, sinistra
Diffidati con noi
Odio eterno al calcio moderno
Odio Napoli
Oh Vesuvio lavali…
Riminese pezzo di ***da
Ti seguo sempre anche se perdi sempre
Ti seguo sempre anche se VINCI sempre
Salta la panchina Giampaolo
Chi non salta è riminese
Noi non siamo napoletani
Serie B
Romagna mia, finisco il fusto e vado via 
Salta la panchina Campedelli
Lolololò bianconeri alè alè 
E io canterò oltre al novantesimo
In cinquemila sotto casa tua 
Bolognese ti bruceremo tutta la città
Bianconero olè versione natalizia
E Dario Hubner facci un gol!

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