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Caratteristiche principali
Nome: Estadio Santiago Bernabéu
Inaugurazione: 1947
Ristrutturazione: 1981-2011
Capacità (posti a sedere): 80354
Nazione: Spagna
Squadra di casa: Real Madrid
Come raggiungere lo stadio (la mappa):
Il tour
La costruzione è di recentissima data, dopo che avevamo visitato anche l’edificio precedente che comunque era costantemente sistemato e riveduto nel corso dei decenni, sede di 4 finali di Coppa Campioni / Champions League (Fiorentina finalista nel 1957, Milan e Inter vincitrici nel 1969 e nel 2010), una dei Mondiali (il terzo titolo degli azzurri di Bearzot nel 1982) e dei campionati Europei. Lo stadio è situato nella zona nord del centro di Madrid. La squadra di casa ha come soprannome Los Blancos, ovvero i Bianchi ma all’interno dell’impianto il colore dominante è il blu nelle sedute di ogni settore. Salendo tramite una torretta presente agli angoli dell’impianto arriverete al terzo anello dal quale potrete ammirare il campo da gioco in posizione diagonale. Il secondo step prevede il passaggio dall’enorme stanza dei trofei: al suo interno troverete tutti i trofei conquistati dal 1902 ad oggi, le repliche dei Palloni d’Oro conquistati dai giocatori del Real, le divise originali di tutte le finali di Champions conquistate, le immagini dei principali atleti che hanno indossato la camiseta blanca. Ammirata la gigantesca bacheca ci si avvicina al rettangolo verde passando tra i diversi anelli. Visti i lavori ammodernamento, i luoghi visti dentro lo stadio sono stati pochi (no gli spogliatoi) e nemmeno andare a bordocampo per vedere la panchina in cui alloggia il leggendario Carlo Ancelotti. Una volta terminato il tour di fianco c’è il negozio dedicato alle merengues, ricco di ogni materiale tecnico e di numerosi gadget: al suo interno si può acquistare qualsiasi cosa griffato Real ma i prezzi sono proibitivi: una maglia personalizzata 140euro. C’è da dare un voto negativo però al rifornimento: tanto materiale è terminato o comunque non disponibile in molte taglie. Un esempio? Introvabili i pantaloncini e nemmeno nello store in città. Uscendo da questo negozio sarete fuori dall’impianto, la fermata della metro è a pochi passi. Un altro aspetto ambiguo è citare: nella lingua verde nel lato Ovest del nuovissimo Bernabeu ( denominato giardino del Mondiale ’82), c’è la rivendita del solito merchandising tarocco. Attenzione quindi a sostare all’ombra, potrete trovare gente poco raccomandabile.
La nostra opinione
Posizionato nel quartiere Chamartin, a pochi minuti dal luogo di riferimento principale di Madrid ovvero Puerta del Sol, è situato tra palazzi ed abitazioni (alla faccia dei moderni piani di regolamento urbano che vogliono gli stadi a chilometri di distanza del centro cittadino). Ricorda un po’ il “Meazza” di San Siro, incastonato nel centro urbano. Con i nuovi lavori e il rifacimento, c’è un piccolo giardino che costeggia l’ingresso ai sotterranei del maxi stabile. A vederlo esternamente la texture architettonica ricorda le Nike Air Max 97 Silver. Raggiungibile con la metropolitana (esiste una fermata della linea 10 a 50 metri dall’impianto) linea 10 in direzione Hospital Santa Sofia, fermata Santiago Bernabéu (corsa singola € 1,50); per chi proviene dall’aeroporto Madrid – Barajas : linea 8, fermata Nuevos Ministerios e poi linea 10 in direzione Hospital Santa Sofia, fermata Santiago Bernabéu (costo biglietto € 1,50 + 3,00). Bus (linee 14, 27, 40, 43, 120, 147 e 150, fermata Santiago Bernabéu. ) e taxi (opzione sconsigliata, molto traffico e rallentamenti!). Se alloggiate nella zona nord della capitale potete raggiungerla anche a piedi (nel 2024 anche se a Sud, abbiamo fatto una lunga camminata da Plaza del Tirso de Molina dopo una serata da leoni: totale 5,1 chilometri). L’ultima alternativa, oltre al monopattino a noleggio, è il treno: dalla stazione di Atocha è possibile prendere la linea 1 in direzione Pinar de Chamartin, cambiare a Tribunal e linea 10 in direzione Hospital Infanta Sofia e scendere alla fermata Santiago Bernabéu.
Stadio fantastico, ricco di storia ed efficiente in ogni suo aspetto. Rispetto ad un “gigante” come lo stadio milanese di San Siro si può godere di un’ottima visuale del campo di gioco anche dagli anelli più distanti. La prima visita, effettuata durante il mese di luglio del 2012 e perciò non durante un match (così come nel 2024), ha fatto venire la pelle d’oca a chi scrive queste righe… figuratevi se riuscirete ad assistere dal vivo ad incontro del Real Madrid! Attendiamo quindi di tornare e visitarlo in ogni suo meandro ma sicuramente è un tempio del calcio a cui non ci si può rinunciare.