Verona – Cesena 1-2
Marcatori: 43′ Kargbo, 49′ Shpendi, 75′ Tengstedt
Le azioni salienti
2’ punizione di Calò, dopo un contatto in area la palla arriva sul secondo palo per il rimorchio di Prestia che calcio alto.
4’ Kargbo insacca con un diagonale preciso ma la sua posizione è di fuorigioco, come conferma il controllo del Var.
21’ spinge il Cesena, Cissey crossa dalla destra in area, la difesa veneta respinge e Donnarumma calcia alto.
42’ contropiede Verona, Arroui arriva stanco nei pressi dell’area bianconera e calcia debole e centrale.
43’ lancio lungo di Bastoni, Kargbo aggancia e tira e con una deviazione di mano di Montipò insacca.
47’ ancora lancio di Bastoni e Kargbo con un diagonale impegna Montipò. Raccoglie Magnani ma cade con Shpendi che ha il tempo di accentrarsi e segnare. Tutto fermo dall’arbitro inspiegabilmente.
49′ Kargbo scippa una palla clamorosa a Tchatchoua e po serve in mezzo Shpendi che insacca comodamente a porta vuota. Raddoppio del Cesena!
54′ Curto e Prestia pasticciano su Mosquera, chiude Pisseri col primo intervento.
60′ si sveglia l’Hellas, Tchatchoua sfonda a destra ed entra in area, al centro Mosquera in caduta colpisce e Pisseri fa il miracolo. Poi i compagni spazzano.
64′ la formazione di Zanetti spinge e su rasoterra dalla sinistra Dawidowicz alza da pochissimi passi da Pisseri.
76′ contropiede dell’Hellas su palla persa di Berti. Dalla destra saltato anche Mangraviti e al centro Kastanos impegna Pisseri, il tap-in è di Tengstedt per l’accorcio.
88′ Adamo recupera una palla sulla trequarti e scappa, arriva da Montipò ma un difensore lo anticipa in angolo.
90′ Antonucci scappa a sinistra dopo una rimessa laterale, si accentra e col destro impegna Montipò in angolo.
Il pagellone
Pisseri 7: raccoglie il primo pallone blando al 42’. Nella ripresa cambia la musica e fa almeno due interventi importanti.
Curto 6: dalla sua parte fatica. E’ lento e falloso. Inizialmente non si capisce con Prestia poi negli ultimi 20 minuti si mette in carreggiata. RODAGGIO
Prestia 6,5: è un po’ altalenante il capitano. Nell’uno contro uno soffre la dinamicità degli avversari. Meglio nella ripresa e nel finale concitato torna brillante.
Mangraviti 6,5: dalla sua parte non gravitano pericoli. Attento e pulito ma sul gol di Tengstedt viene saltato come un birillo con benzina finita.
Cissey 6: parte un po’ ingolfato ma poi sfodera alcuni cross interessanti.
Calò 6,5: è il motorino della squadra, con i suoi lanci lunghi cariche le frecce sugli esterni e detta i tempi.
Bastoni 7: fa da filtro ed è un’ottima spalla a Calò. E’ vice metronomo, anche lui dispensa palloni e propizia il vantaggio di Kargbo.
Donnarumma 6: chiamato poco in causa nel primo tempo, pensa a difendere. Nella ripresa soffre Tchatchoua e rischia.
Berti 6: si mette in mostra nella prima parte della sfida ed è prezioso. Fatale una sua disattenzione per l’accorcio nella ripresa.
Kargbo 7,5: crea scompiglio tra Coppola e Mosquera. Prima il gol è annullato, poi è buono. Non lo ferma nessuno e fa l’assist per Shpendi. FURIA TOTALE
Shpendi 7: tiene su la squadra al bisogno e pressa a tutto campo. Gira palla ed è pericoloso. Trova il gol del raddoppio.
Celia 6: troppo in avanti, copre male e in velocità va in difficoltà. Meglio in fase avanzata ma serve equilibrio.
Adamo 6,5: entra caldo e pericoloso, infatti un suo tiro è ribattuto dopo un calcio d’angolo. Nel finale ha altre due occasioni mal sfruttate.
Antonucci: ultimi 20 minuti per lui da seconda punta al posto di Kargbo.
Francesconi 5,5: idem con patate di Antonucci, si getta nella mischia fin da subito per far reggere gli assalti dell’Hellas.
Mignani 7: ancora fuori dai convocati De Rose e Silvestri (saranno quindi ceduti), si affida a centrocampo a Calò e Bastoni e Berti più avanzato. 4-3-2-1 con Kargbo imprendibile e Berti in fase di non possesso che scala in mediana per un 5-3-2 granitico. Fa male in verticale e solo negli ultimi 20 minuti concede occasioni. Il Cavalluccio si guadagna l’accesso ai sedicesimi con una tra Frosinone e Pisa.